domenica 5 agosto 2012

Liberi di ricandidarsi i quindici Consiglieri Comunali di Furnari



La notizia passata quasi in sordina ( distorto l'articolo apparso su un noto giornale messinese)

I Giudici della Corte d'Appello, sezione civile,  presidente Mario Zumbo,consiglieri Luigi Faranda ed Elvira Patania hanno dichiarato inammissibile il reclamo presentato il 27 maggio 2011 dalla Procura di Barcellona che aveva impugnato l'ordinanza del 19 maggio 2011 con la quale il Tribunale civile aveva respinto la richiesta di incandidabilità avanzata dal Ministero dell'Interno.
I Giudici di Barcellona, presidente Maria Celi, componente Assunta Cardarone e relatore Danilo Maffa avevano dichiarato " candidabili " sia i consiglieri che gli assessori  comunali di furnari ( udienza del 21 aprile 2011 ).
Il Procuratore Salvatore De Luca , ed il Ministero dell' interno  avevano,invece, chiesto alla sez. della Corte d'Appello , la dichiarazione di incandidabilità dei consiglieri e degli assessori.  basandosi principalmente sulla relazione integrale del Prefetto Alecci del 21 settembre 2009,  quale parte integrante  nella  proposta  per lo scioglimento del Consiglio Comunale di Furnari. I Giudici della Corte d'Appello hanno invece dichiarato inammissibile il reclamo della Procura di Barcellona in quanto soggetto non legittimato all'impugnazione, l'eccezione era stata avanzata dall' avv. Corrado Correnti.
La decisione della Corte d'Appello rende liberi di ricandidarsi "senza alcuna pendenza"  tutti  i consiglieri e gli assessori di furnari, escluso l'ex sindaco, il dott.Salvatore Lopes, che non  ha  presentato alcuna istanza di ricorso.
La richiesta di incandidabilità era stata avanzata nei confronti dell'ex sindaco Salvatore Lopes, gli ex assessori: Antonino Crisafulli (vice-sindaco); Tindaro Risica; Giuseppe Risica; Francesca Conti; Giuseppe Chiofalo (presidente del consiglio comunale); Filippo Bonanno; Silvia Pesce; Umberto Torre; Alfio Risica; Claudio Calabrese; Franco Fazio (capo gruppo di maggioranza); Domenico Stoppia (vice presidente del Consiglio comunale); Antonino Branca; Lucia Caccamo e Antonino Munafò.
Si conclude così , dopo aver gettato ombre sull'onestà di 15 persone , la diatriba sull'incandidabilità dei consiglieri rimasti in carica fino allo scioglimento dell'organo consiliare. Tutto questo fa nascere , però, un leggittimo dubbio: le elezione del sindaco e del consiglio comunale sono forse da inficiare ? quanto, questa storia, ha potuto condizionare l'opinione pubblica al fine dell'esito della stessa ? A queste domande non crediamo  di poter rispondere, ma una cosa  ci sembra certa : Non è ancora finita....
B.L.F.

Elenco Altri Blog