Nell'odierna seduta della IV commissione la dirigente del dipartimento Ambiente di palazzo dei Leoni, Carolina Musumeci, ha chiarito: "La Provincia non ha alcuna responsabilità, ho già inviato varie documentazioni a Palermo e alla Procura, piuttosto la Regione blocchi in autotutela il conferimento a Mazzarrà".
Una media di 25 camion giornalieri, per un totale di 593 mezzi transitati nei comuni limitrofi alla discarica dal 22 febbraio al 28 marzo. Ma nessuno sapeva niente. Palazzo dei Leoni si difende dopo le forti dichiarazioni dell'assessore regionale al Territorio e all'ambiente, Giosuè Marino, che ha scaricato sulla Provincia le colpe del trasferimento di rifiuti dalla Campania a Messina, nella discarica di Mazzarrà Sant'Andrea.
La dirigente all'Ambiente, Carolina Musumeci, sentita in commissione assieme al neo-assessore al ramo, Carmelo Torre, è entrata in merito alla tipologia dei materiali scaricati a Mazzarrà e, nonostante la Regione parli ancora di "presunto" trasferimento di rifiuti senza opportune autorizzazioni, non ha avuto remore ad affermare che si tratta di rifiuti "urbani" a cui sono stati apposti i codici CER 191212 e 190501 (corrispondenti a rifiuti prodotti da trattamento meccanico, e dunque tritovagliati o biostabilizzati), che, invece corrispondono alla categoria "speciali", la quale non necessita di autorizzazioni per il trasferimento da una regione all'altra, nè del pagamento dell'ecotassa.
Tra le competenze della Provincia regionale in merito alla discarica di Mazzarrà c'è però l'attività di controllo. Controllo che, come riferisce la Dirigente al ramo, viene effettuato periodicamente attraverso rendicontazioni che riguardano la quantità dei rifiuti conferiti in discarica: "E' impossibile con i mezzi che abbiamo gestire e controllare ogni conferimento, ma comunque la Provincia non ha alcun potere per autorizzare trasferimenti di rifiuti tra regioni". La Musumeci spiega che a palazzo dei Leoni non è arrivata alcuna comunicazione nè da parte della Regione, nè da parte dei sindaci interessati dall'emergenza riguardo a conferimenti di rifiuti urbani provenienti da altre regioni nella discarica di Mazzarrà, ma che ogni notizia è stata appresa a mezzo stampa.
Alla Regione uno"scaricabarile" di responsabilità, alla Provincia nessuno sapeva nulla, in Campania nessun controllo sul trasferimento e sugli impianti di Tufino e Giugliano dove vengono raccolti e codificati i rifiuti, nessun controllo su come la Sapna, società della provincia di Napoli, gestisce l'emergenza rifiuti in Campania, nessun controllo sulla ditta di trasporti che ha effettuato i trasferimenti.
Intanto si attendono gli esiti dell'analisi dell'Arpa Sicilia sui campioni dei rifiuti di Mazzarrà per stabilirne la categoria, nonostante sia stata già presentata una perizia che attesta l'appartenenza dei rifiuti alla categoria "urbani", perizia diffidata dalla ditta (Tirrenoambiente) che gestisce la discarica di Mazzarrà. Pare che il conferimento di rifiuti campani nella discarica della zona tirrenica si sia fermato ieri con il raggiungimento di 25 mila tonnellate.
Data articolo, 14/04/2011
Fonte:http://www.normanno.com/articolo.php?id=1288020391
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